Successione per causa di morte
In questa pagina vi presentiamo i principi generali in materia di successioni a causa di morte, la disciplina legale dei diversi tipi di successioni e le norme in materia di comunione e di divisione ereditaria.
Con la morte di una persona si estinguono i diritti indisponibili di cui era titolare, ma non i diritti patrimoniali, escluso diritti come l'uso, l'usufrutto o l'abitazione, per cui occorre stabilire la successione di altre persone nella titolarità dei beni che erano del de cuius.
In funzione al titolo per cui si è chiamati a succedere una persone defunta, ovvero in funzione alla fonte dalla quale deriva l'individuazione di coloro che sono individuati a succedere, si possono distinguere tre tipi di successioni:
- Successtione testamentaria, si ha quando i successori vengono designati dalla volontà del de cuius espressa tramite testamento.
- Successione necessaria, si ha quando la Legge garantisce alcuni diritti ereditari alle persone legate al de cuius da stretti vincoli familiari e di parentela.
- Successione legittima, che si applica soltanto quando il de cuius non ha disposto espressamente per testamento, in tutto o in parte, dei propri beni.
Il regime delle successioni è regolamentato dalla disciplina della proprietà privata, in diritto di proprietà privata implica anche il potere di trasferire a causa di morte i beni di cui si è titolari, con facoltà di disporre la loro destinazione dopo la propria morte.
Così le successioni testamentarie sono garantite dalla Costituzione nell'ambito della Legge che ne "stabilisce le norme e i limiti", dalla stessa disposizione che riconosce e tutela il diritto di proprietà privata (art. 42 co. 4 Cost.).
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